Il mio nome è Pace
Tratta da Il sangue delle parole, Kanaga Edizioni, 2018.
Due sillabe compongono il tuo dolce nome e ti darò due attributi: sei incenso e fiamma.
Il tuo cuore pulsa per accendere il sorriso del sole e addolcire la luce della luna.
Ti voglio conoscere, ribattezzarti e portare il tuo nome ovunque; il tuo nome è fiamma della vita, la tua voce cibo nutriente delle bocche orfane e delle lingue senza voce. Sei nel tempio e ti parlo.
Oggi sarò il libellista e comporrò un verso, risusciterò la tua anima sepolta e canterò il tuo respiro eterno.
Parlerò con i fratelli dei cinque continenti, canterò per i profughi, navigherò tra le fiamme in Palestina e in Israele, dirò all’Africa di rialzarsi; riporterò il tuo nome ago dell’unisono e chiederò agli dei delle melodie di risvegliare il tuo cuore all’amore e alla libertà.
Ho scelto il tuo nome e voglio ricomporre lo specchio frantumato dalla rabbia degli uomini senza vergogna e senza cuore; voglio illuminare il sorriso del bambino soldato e inondare di bei sogni la Somalia e il Sudan, i Balcani e il Medio Oriente, soffiare il tuo vento dai Grandi Laghi fino al recinto dell’umanità poiché dal tuo nome nasce la concordia.
Pace, alzo la tua mano, più potente di qualsiasi arma. Semino il tuo nome nell’orto dell’unione. Il tuo sorriso è più forte della rabbia, sei nel sorriso di un bambino perciò sei la progenitura.
Nel mio profondo sonno, ho visto una luce. Eri tu, la tua parola era lirica:
“è solo quando le tue azioni mirano alla pace per gli altri, che vivrai nella tranquillità”
“condividi il tuo pane con l’altro, venera il perdono e non la vendetta”
“guarda l’altro sempre con amore e non con diffidenza e odio”
“sii più accogliente e considera lo straniero come tuo fratello”
“evita di causare danni all’altro e scegli di essere vittima”
“nel tuo orto produci per gli altri e non per te”
“apri il tuo cuore a tutti quelli che ti odiano.”
Pace,
sei
con quelli
che pregano
quelli che vivono
quelli che soffrono
quelli che nascono
quelli che muoiono
quelli che sorridono
quelli che invecchiano
quelli che offrono il cibo
quelli che sono miserabili
quelli che sanno perdonare
quelle donne che sono stuprate
quelli che amano radunare i popoli
quei popoli castigati e abbandonati
quelli che amano quelli che li odiano
quelli che ripudiano l’odio e la guerra
quelli che non smettono mai di amare
quelli che tendono la mano al prossimo
quelli che sono innocenti e imprigionati
Pace, sei la vita e adesso ho capito perché sei l’Eterno
ricorderò che la tua ala, la tua ala si desta sempre nel cammino della speranza.
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