11 Febbraio 2025

Conferimento Premio per la pace Narges Mohammadi a Cheikh Tidiane Gaye

Il Premio per la Pace Narges Mohammadi a Cheikh Tidiane Gaye

(Foggia, 29 giugno 2024) – Oggi, presso il Palazzo Dogana Piazza XX Settembre, 22, alla cerimonia ufficiale del Premio nazionale di Poesia, Narrativa e Arti Visive – Ciò che Caino non sacontro la violenza di genere e sui minori -, giunto alla sua quinta edizione, in presenza delle autorità locali, ho ricevuto con grande onore il Premio per la Pace, denominato Narges Mohammadi Premio Nobel per la Pace 2023.

Ciò che Caino non sa raccoglie molte adesioni, un premio ormai presente in Italia e all’estero, nasce per chiunque voglia dare il suo apporto in poesia, per manifestare e sensibilizzare le coscienze con la solidarietà e la comunione di pensiero, per combattere il dilagare della violenza verso le donne e verso i minori o comunque verso i più fragili e bisognosi di attenzioni.

Il nostro dovere è lavorare e partecipare a sensibilizzare molto di più le persone sul tema della pace, della libertà e dell’amore tra i popoli.

Ringrazio la fondatrice del Premio, la poetessa Maria Teresa Infante, il presidente di giuria Massimo Massa, i giurati, gli organizzatori e i partecipanti per il traguardo raggiunto e per la difesa dei valori etici quali l’uguaglianza, la parità di genere, il rispetto e la lotta contro il femminicidio. Educare, sensibilizzare, promuovere la pace e  l’uguaglianza ci dovrebbe illuminare e accompagnare le nostre azioni.

Di seguito la motivazione:

“In riconoscenza per il suo straordinario contributo alla costruzione di un mondo pacifico, equo e solidale.

Per il suo impegno nella lotta in difesa dei diritti umani inalienabili dell’uomo, della libertà, della democrazia e della giustizia, contribuendo a sensibilizzare l’opinione pubblica internazionale sulla solidarietà, la coesione sociale, la condivisione, l’accettazione, l’integrazione, documentate e denunciate attraverso le sue innumerevoli attività culturali, finalizzate alla diffusione dei principi della non violenza, del dialogo e della comprensione reciproca come soluzione dei conflitti, contribuendo a creare una società più rispettosa della dignità umana, prospettando nuovi itinerari di pace e opportunità per un futuro migliore.

Modello di leadership morale, il suo esempio rappresenta una testimonianza della forza e della resilienza dei costruttori di pace ricordandoci che la pace è un impegno quotidiano e una responsabilità collettiva.”

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